In questi mesi, più che in altri periodi, moltissime persone attanagliate dalla crisi pensano di cambiare vita, lavoro e trasferirsi all’estero, magari in uno di quei posti dove c’è sempre il sole, la tassazione per le imprese è bassissima ed è più facile trovare lavoro.
Io l’ho fatto 7 anni fa, precisamente nel 2012, quando mi sono trasferito a Malta, con tutta la famiglia e due figlie di 6 e 8 anni.
Proprio sulla base di questa esperienza, voglio darti qualche consiglio pratico, che ti aiuti a valutare questo importante cambio di vita, nel caso tu stessi pensando di valutarlo.
Una fonte autorevole come l’Istat ha rivelato che nel 2018 sono stati circa 816.000 gli italiani che si sono trasferiti all’estero in cerca di una migliore qualità della vita.
Se vuoi trasferirti all’estero, la prima mossa è pensare DOVE ANDARE A VIVERE, o meglio quali difficoltà potrebbe presentare un trasferimento in quel luogo. Di quali permessi hai bisogno, di come puoi organizzare un trasloco e di cosa premunirti prima di chiudere le valigie.
Prima di tutto, vuoi cambiare vita per trasferirti fuori o dentro i confini Europei?
Se hai deciso di restare in Europa, tutto sarà più semplice, anche perché non avrai problemi di visti e altre documentazioni particolari.
Contatta sempre l’Ambasciata del posto in cui vuoi trasferirti, per capire bene i documenti necessari per l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Nazionale dei residenti all’Estero) e segnala sempre il tuo arrivo sul territorio, se hai intenzione di trattenerti più di 6 mesi e se non stai scappando dai narcotrafficanti ovviamente 😀
Come cambiare Vita: Istruzione scolastica
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Se hai dei figli, prima di partire, dovrai pensare alla loro istruzione, quindi pianificare il trasferimento durante l’estate quando le scuole sono chiuse (potresti pianificare di scappare da solo, ma questa è un’altra storia).
Se proprio sei costretto a portarteli, ovviamente pensa alla loro pre-iscrizione al massimo nel mese di Febbraio, perché in alcuni stati richiedono molta documentazione e ti servirà diverso tempo per reperirla nella nostra efficientissima burocrazia.
Alcune scuole richiedono un esame di ammissione per valutare l’istruzione e la lingua dei tuoi figli. A giudicare dal livello scolastico delle nostre scuole, le tue figlie saranno indietro come l’uva di maggio, quindi ti toccherà correre ai ripari.
Io feci prendere lezioni private di inglese durante l’estate per facilitargli l’approccio alle lezioni.
Non ti preoccupare per loro, in 2 settimane saranno perfettamente a loro agio 😉 .
Mi raccomando, scegli scuola e casa il più possibile vicini, in alcune città i trasferimenti possono diventare un delirio. A meno che tu non ti stia trasferendo in un’isoletta greca, in tutte le principali città del mondo con più di 100.000 abitanti, i problemi di traffico esistono comunque.
Visto che stai cambiando vita, almeno che tu possa cambiare in meglio no?
Trasferirsi all’estero significa anche cambiare sistema Sanitario (oltre che cambiare Vita)
Confrontati e informati bene prima di partire. La sanità in Italia fa schifo e non è una novità, ma fidati, in alcuni Paesi potresti rimpiangere amaramente il nostro SSN, che fra l’altro è gratuito o comunque a basso costo.
All’estero, in molti casi – tipo Malta – le cure mediche costano salate, e d’altro canto la sanità pubblica è scadente e necessiterai di un’assicurazione privata, che richiederà un’ulteriore spesa.
Se stai per “salpare verso una nuova Vita” valuta bene le opportunità lavorative
Prima di decidere dove trasferirti per cambiare vita e lavoro fatti una botta di conti. Cosa so fare? Quanto conosco la lingua dello Stato in cui sto per trasferirmi?
Cosa voglio andare a fare?
Se hai qualche decina di migliaia di euro da parte e vuoi aprire un’attività, non fare l’errore di molti italiani che pensano di aprire una pizzeria “Da Zi Peppe” , l’ennesima, e solo perché sono italiani, diventare ricchi in 3 mesi.
Prima di spendere anche solo un euro, informati seriamente anche dalla Camera di Commercio del posto, cerca di fiutare il più possibile i rumors, ovviamente non dai tuoi concorrenti (che per forza ti diranno che è uno schifo) ma da chi ti darà consigli mirati e onesti sulla possibilità commerciali del posto.
Se vai a cercare lavoro, cambiare totalmente approccio sarà molto difficile, ma questo dipende molto da cosa materialmente sai fare.
Fatti prima queste domande, e ricordati che le leggi del mercato sono dappertutto uguali, a parte che in molti Paesi del mondo se vali davvero allora potrai fare strada, senza aiutini e zii compiacenti, e questo è un bene se hai voglia di farti il mazzo e studiare.
Quali sono le tue abilità? Che peso avrai sul mercato?
Ricorda, che se non hai nessuna abilità particolare, finirai nell’ultimo gradino della scala, perché nessuno ti regala nulla my friend.
Quindi ti ritroverai, come succede anche a Malta, a lamentarti del fatto che lavi i piatti o fai il cameriere a 4 soldi pagando affitti da capogiro e allora dico io…ma che che te ne sei andato a fare all’estero?
Regole e abitudini da adottare nella tua nuova casa
A questo punto tengo particolarmente.
Cambiare vita e lavoro non è una cosa semplice né da tutti. Richiede grande spirito di sacrificio, grande impegno e umiltà.
Andare in un altro Paese, e pretendere di far rispettare le proprie regole, dimenticandoci di essere ospiti, è la cosa più sbagliata e incivile che si possa fare.
Adattati alle regole, alla cultura e ai modi di vivere del posto in cui ti trovi, vedrai che sarai contraccambiato con altrettanta cortesia e gentilezza.
Concludendo
Dopo 4 anni di esperienza in un Paese arabo, 7 anni a Malta, e dopo aver visitato 3 continenti e decine di Paesi, posso dire che non esiste il posto perfetto, ma esiste la serenità di apprezzare ciò che si ha e dii trovare la serenità dentro di sé, adattandosi a cultura e abitudini estranee a noi. Solo così troverai la pace, ovunque.
Esistono alcune regole di base per cambiare al meglio per il resto, ti consiglio di fare un bel viaggio di qualche giorno nel posto in cui hai intenzione di trasferirti, non avventurarti senza aver valutato ogni opzione possibile e fai i tuoi passi con estrema calma e senza farti dominare dalle emozioni.
In bocca al lupo e buon viaggio (se vuoi venire a Malta, fammi un fischio che una mano posso dartela).
Nic.
Grazie, mi è stato utile, sono in procinto di trasferirmi, non per lavoro ma per raggiungere mia figlia. Io sono in pensione da quest’anno e, per vari motivi, mi fa piacere farlo.
In bocca al lupo Maria 🙂 sarà una bella avventura vedrai.